Pillole di Arte & Cultura. Curiosità e leggende, tra le stradine del centro storico di Bologna…

pillole_arte_cultura2Le curiosità su Bologna sono davvero numerosissime. Molte di esse, conosciute in tutto il mondo. Tra le sue vie si nascondono interessanti segreti. Oggi, ve ne sveleremo tre, tra i più strani e meno diffusi…

Una fitta intelaiatura di vie e di piazze, tra curiosità, leggende e monumenti, in una città tra le più interessanti d’Italia. L’unica, che conta una fitta presenza di portici, patrimonio Unesco…

1056-2293Partiamo da una laterale di via Irnerio. Più precisamente, da via “CENTOTRECENTO”. Chissà quanti di voi si saranno chiesti il significato di questi due numeri dal momento che la via, un tratto molto breve in realtà, ha l’ultimo numero civico che si ferma ben al di sotto delle cifre sopra menzionate.1527692469686-Via-Centotrecento-Bologna

Bene. Non ci crederete, ma ” CENTOTRECENTO” si riferiva esplicitamente al tariffario delle prostitute che esercitavano la “professione” negli appartamenti siti in codesta via. Da una parte le “libere professioniste”, più abbordabili da tutta la clientela interessata alle prestazioni (100, ovviamente), mentre dall’altra le peripatetiche di alto borgo (300, ovviamente), cosicché gli avventori avessero ben chiaro fin da subito la direzione da prendere.

Salendo in direzione Piazza Maggiore, da via Indipendenza, ci imbattiamo invece in una laterale di A. Righi, per l’esattezza, via “MALCONTENTI”. in questo caso non c’è bisogno di sforzare tanto la fantasia per immaginare a cosa via-malcontentipotesse riferirsi, per il semplice motivo che il nome in sé e per sé è già molto indicativo sul motivo della scelta riguardo questa, oggi, piccola viuzza. infatti “MALCONTENTI” era esplicitamente riferito all’umore dei condannati a morte, che erano soliti transitare in quella strada, diretti sotto il Padiglione del Podestà, dove era cbba1899c314ee018799432842a103b9situato il patibolo nel quale venivano impiccati i malcapitati.

Concludiamo il nostro breve viaggio per le vie del centro storico (in realtà, Bologna è piena di vie e strade che riportano racconti e curiosità che meriterebbero una menzione, ma capite anche voi che ci vorrebbero giorni e giorni per raccontarle tutte) terminando nella centralissima via S. Stefano, ovvero in una piccolissima laterale denominata via “DAL LUZZO (in dialetto bolognese il “LUZZO” sarebbe il “LUCCIO”, successivamente adoperata anche per indicare un capitombolo non indifferente)”. Ma cosa rende particolare questa via?

Schermata 2020-05-23 alle 16.19.52La caratteristica di via “DAL LUZZO” è quella di avere sulla parete di un palazzo un bassorilievo raffigurante proprio un esemplare ittico della specie dei lucci e non solo per indicare la famiglia nobile proprietaria dello stemma, ma soprattutto, per sopperire al forte analfabetismo che era una costante del periodo tra la popolazione più povera. Insomma, chi non via-dal-luzzo-a-due-passi

sapeva leggere poteva aiutarsi con le figure per non sbagliare destinazione. A dir poco geniale, aggiungerei!


One Comment on “Pillole di Arte & Cultura. Curiosità e leggende, tra le stradine del centro storico di Bologna…

  1. Riguardo a via centotrecento conoscevo anche la spiegazione che il nome originale fosse centrosanto

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