Updated on maggio 9, 2020
Pillole di Arte & Cultura. Feste civili a Bologna nell’Ottocento: la Festa della Porchetta…
Buon pomeriggio e buon sabato a tutti! Eccoci nuovamente con la nostra “rubrica” denominata “Pillole di Arte & Cultura”. Speriamo di allietarvi, attendendo con ansia di riprendere la nostra attività…
Oggi parleremo della Festa della Porchetta, che si è svolta il 24 agosto di ogni anno, per più di cinque secoli…
La Festa della Porchetta ha rappresentato per la città, per tantissimo tempo, il culmine di una decina di giorni di festa che iniziavano alla vigilia di Ferragosto…
Buongiorno e bentornati alla nostra rubrica del sabato. Dal momento che domenica scorsa ricorreva il 199esimo anniversario della morte di Napoleone, oggi parleremo di una tipica festa bolognese che l’imperatore abolì nel 1793, durante la sua campagna in Italia, causando gravi disordini tra la popolazione. La manifestazione in questione si chiamava “Festa della Porchetta” e si teneva tra Piazza Maggiore e le vie
attigue del centro storico. Il tutto consisteva in una tre giorni intensa di canti, balli, giocolieri, spettacoli in strada e tantissimo vino. Il tutto come contorno al piatto principale che era per l’appunto il suino, protagonista indiscusso dei festeggiamenti. Infatti, vere e proprie porzioni di carne cotta alla brace venivano lanciate addirittura dalle finestre dei più abbienti, verso la gente in strada che così poteva godere appieno della festa. Una delle ultime rappresentazioni della Festa della Porchetta, sopravvissute fino ai giorni nostri, si può ancora vedere all’inizio di via Zamboni ed è posizionata esattamente sopra l’arco di un vecchio porticato che introduceva nella corte dei Bentivoglio, proprietari del palazzo.
La bocca del bassorilievo di Bacco era collegata con una vasca all’interno dell’appartamento dove, durante la Festa della Porchetta, ma anche in occasione di successi famigliari, i Bentivoglio erano soliti versare del vino che sgorgava copiosamente dalla bocca dello stesso, cosicché i passanti potessero dissetarsi direttamente in strada.
Ahimè, il “buon” Napoleone Bonaparte decise di abolire questa tradizionale ricorrenza bolognese e una volta sconfitto ed esiliato, purtroppo, non fu mai più reintrodotta.
Si potrebbe proporre al sindaco, no? 😋
Per oggi è tutto! Buon fine settimana, rimanete sintonizzati e a sabato prossimo!
Grazie al nostro vice, Roberto, per la redazione dell’articolo…
Commenti recenti